Un trionfo di note che ha emozionato un pubblico numeroso ed entusiasta ha concluso a Lendinara la rassegna Antichi organi del Polesine,
con l’eccezionale duo per organo e tromba composto dai maestri Silvio Celeghin e Fabiano Maniero. Nelle tappe precedenti i protagonisti dei concerti avevano strappato applausi e consensi a Rovigo, Costa e Ca’ Venier.
CHIESA DI SAN BIAGIO
Nella serata dell’antivigilia di Natale la quindicesima edizione della manifestazione organizzata da Asolo Musica col finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto e dei comuni polesani coinvolti, nonché il sostegno di RovigoBanca, ha portato nella chiesa lendinarese di San Biagio un appuntamento a cui il pubblico ha risposto con grande partecipazione. Le navate gremite hanno così accolto Celeghin, organista dalla tecnica solida, e il poliedrico Maniero, prima tromba del teatro La Fenice di Venezia e docente al Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto.
Aperto dai saluti del parroco don Massimo Guerra, del sindaco di Lendinara Luigi Viaro e di Ferdinando Pezzuolo in rappresentanza di RovigoBanca, il concerto ha messo in luce colori e timbri dell’organo della chiesa di San Biagio, uno strumento di scuola veneta realizzato nel 1926 dalla ditta Domenico Malvestio di Padova.
AVE MARIA DI PIAZZOLLA
Il percorso musicale proposto nella serata ha preso il via con brani di Claude Gervaise, Bach e Tomaso Albinoni, lasciando poi spazio alle atmosfere natalizie di Noël étranger, una delle più note pagine per organo di Louis-Claude Daquin, la poco nota Ave Maria di Astor Piazzolla, originariamente composta per bandoneon (una specie di fisarmonica) e qui proposta con grande impatto in versione per tromba accompagnata dall’organo, e i due brani tradizionali A Carol Fantasy per organo solo e Christmas Suite per tromba. L’ascolto dell’organo Malvestio messo in luce dalle doti interpretative e tecniche di Silvio Celeghin è risultato piacevolissimo, e il musicista ha saputo mettere in evidenza tutti i registri dello strumento.
TROMBA E ORGANO
La tromba di Fabiano Maniero, dal suono limpido e vellutato, ha dal canto suo ampliato con purezza le sonorità dell’organo e in alcuni passaggi è stata protagonista assoluta. I due interpreti, forti anche di un’intesa pluridecennale, hanno mostrato grande bravura nell’esecuzione anche di brani di alto virtuosismo, offrendo al pubblico una serata memorabile. Gli spettatori, coinvolti ed emozionati dall’esibizione, a suon di applausi scroscianti hanno richiamato i musicisti che hanno concesso due apprezzatissimi bis per concludere la serata.
| Ilaria Bellucco